Mille penne nere valtellinesi a Pordenone
Per la prima volta la sezione valtellinese di Sondrio e la sezione di Tirano degli alpini insieme in sfilata all’87esima adunata nazionale degli alpini, che si è tenuta ieri a Pordenone. Questa la più grande e bella novità di una giornata emozionante a 360 gradi per le penne nere valtellinesi che hanno raggiunto la località del Friuli chi in pullman già nella giornata di sabato e chi ieri.
In tutto 950 gli alpini presenti dalla provincia e 13 sindaci che, insieme alla fanfara, hanno oltrepassato i mille, mentre le tv nazionali hanno parlato di 80mila in corteo e 450mila persone. Come sempre gli alpini, con i loro sentimenti nobili, sanno provocare trasporto emotivo e sanno dimostrare di esserci – anche divertendosi – con un’adunata che ha riempito non solo Pordenone, ma anche le località vicine come Bibbione, Lignano e Cividale piene zeppe di penne nere anche valtellinesi. «Sabato c’è stato l’incontro con le autorità cui qualche valtellinese ha partecipato – racconta Marino Amonini - , con il momento più toccante quello del saluto della vedova del maresciallo Mauro Gigli morto in Afghanistan, ma il clou naturalmente è stato oggi (ieri per chi legge)».
Pazzesco – ma è davvero così – pensare che la sfilata è partita alle 8,30 del mattino con le sezioni estere e più lontane ed è proseguita ad oltranza fino a sera. Per le penne alpine della provincia di Sondrio le ore, prima della sfilata, sono servite per raggiungere gli amici di altre sezioni e salutarsi. E poi l’ammassamento in cui, smessi i toni più canzonatori, gli alpini a testa alta e con l’orgoglio nel cuore si sono messi in fila ordinata e precisa. La sezione valtellinese è stata la prima della Lombardia a sfilare, prima di essa l’Emilia Romagna, con lo striscione "Alpini Valtellinesi uniti" e la Fanfara sezionale. Il tema per lo striscione dell'adunata era "Gli alpini esempio per l'Italia" pertanto a Pordenone è stato portato lo striscione "Italia, guarda con fierezza ai tuoi Alpini, segui il loro cammino". Subito dietro una seconda fanfara, il corpo musicale di Livigno, in coda il Gruppo Artiglieria Sondrio e il Gruppo ABAT (Associazione Battaglion Tirano). «Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è che gli alpini siano d’esempio per l’Italia – dichiara presidente della sezione valtellinese di Sondrio, Gianfranco Giambelli – e noi lo abbiamo dimostrato. Seppure le sezioni di Sondrio e di Tirano avessero già sfilato insieme lo scorso anno al secondo raggruppamento da San Pietro Terme, è stata la prima volta quest’anno che lo fanno ad un’adunata nazionale. Il nostro messaggio è stato quello dell’unione e della coesione. Molto positiva la presenza anche della nostra fanfara, ormai professionista che ha tenuto il tempo perfettamente ed, infine, una nota di colore con la banda di Livigno in costume tipico». Le due sezioni valtellinesi hanno sfilato nel primo pomeriggio e, una volta terminato il loro, giro c’è chi se n’è tornato a casa e chi si è fermato ancora per far festa insieme. L’adunata è anche questo d’altra parte…
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