Abriga.it
27-02-11, 16:41
L’inizio della sua carriera musicale è stato per lui fortuito, si potrebbe dire; Edoardo Bennato ricorda, infatti, che quando era piccolo la madre per evitare che se ne stesse a poltrire in casa senza far nulla, gli fece impartire lezioni musicali. L’input è stato forse lì e la passione è arrivata con il tempo, tanto che oggi il cantautore napoletano ha 40 anni di carriera alle spalle e ancora tante cose da raccontare. Lo potrà fare con la sua musica questo pomeriggio ad Aprica, sulle nevi della Magnolta, dove a partire dalle 14.30 si esibirà in concerto sul palco appositamente allestito nei pressi dell’arrivo della funivia. Un arrivo che sarà preannunciato da una giornata interamente dedicata alla musica. Già a partire dalle 10 sarà presente, infatti, lo Snow Village con animazione, giochi, divertimento e gadget (in piazza Palabione in paese, invece, diretta di Radio 101 domenica dalle 10 alle 14).
L’iniziativa è quella del tour Alta di Radio 101 che porterà Edoardo Bennato e pure Cristiano Militello attore, autore, cabarettista e conduttore, conosciuto anche per la partecipazione a “Striscia la notizia” dove ha portato il suo “Striscia lo striscione”, un viaggio filmato per mostrare la faccia ironica e goliardica del tifo. Divertimento assicurato, ma anche la grande musica di Bennato che proporrà brani della sua carriera e quelli dell’ultimo album “Le vie del rock sono infinite”. Bennato è stato – e in qualche modo è – un innovatore. Primo in Italia tra i musicisti popolari a suonare l'armonica a bocca, sono celebri i suoi pastiche, ossia gli inserti di stili musicali differenti, a seconda del tema o del personaggio, addirittura nello stesso brano. Si ascoltino, ad esempio, i suoi capolavori "I buoni e i cattivi", "Io che non sono l'imperatore", "La torre di Babele", "Burattino senza fili", "Sono solo canzonette". Più riflessivo, ma ancora spesso splendidamente rock, il periodo successivo, quello degli anni '80 e seguenti, con "È arrivato un bastimento", "Abbi dubbi", "Il paese dei balocchi", "Sbandato" e l'ultimo "Le vie del rock sono infinite". Apprezzatissima dalle generazioni degli anni '70 e '80, ma anche da quelle più giovani, la sua ironia (e autoironia) dissacrante di tanti brani, tra i quali citiamo per brevità solo "Il cantautore" e "Sei come un juke box".
«Il rock nasce come provocazione, tensione ritmica, necessità di smantellare gli stereotipi, le convenzioni – è il pensiero di Bennato -. L’obiettivo è dare emozione, ho bisogno di argomenti che mi colpiscono altrimenti non riuscirei a trasmettere carica agli altri». Dunque rock e tanta energia aspettano il pubblico alla Magnolta, comprensorio sciistico da raggiungere in funivia.
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L’iniziativa è quella del tour Alta di Radio 101 che porterà Edoardo Bennato e pure Cristiano Militello attore, autore, cabarettista e conduttore, conosciuto anche per la partecipazione a “Striscia la notizia” dove ha portato il suo “Striscia lo striscione”, un viaggio filmato per mostrare la faccia ironica e goliardica del tifo. Divertimento assicurato, ma anche la grande musica di Bennato che proporrà brani della sua carriera e quelli dell’ultimo album “Le vie del rock sono infinite”. Bennato è stato – e in qualche modo è – un innovatore. Primo in Italia tra i musicisti popolari a suonare l'armonica a bocca, sono celebri i suoi pastiche, ossia gli inserti di stili musicali differenti, a seconda del tema o del personaggio, addirittura nello stesso brano. Si ascoltino, ad esempio, i suoi capolavori "I buoni e i cattivi", "Io che non sono l'imperatore", "La torre di Babele", "Burattino senza fili", "Sono solo canzonette". Più riflessivo, ma ancora spesso splendidamente rock, il periodo successivo, quello degli anni '80 e seguenti, con "È arrivato un bastimento", "Abbi dubbi", "Il paese dei balocchi", "Sbandato" e l'ultimo "Le vie del rock sono infinite". Apprezzatissima dalle generazioni degli anni '70 e '80, ma anche da quelle più giovani, la sua ironia (e autoironia) dissacrante di tanti brani, tra i quali citiamo per brevità solo "Il cantautore" e "Sei come un juke box".
«Il rock nasce come provocazione, tensione ritmica, necessità di smantellare gli stereotipi, le convenzioni – è il pensiero di Bennato -. L’obiettivo è dare emozione, ho bisogno di argomenti che mi colpiscono altrimenti non riuscirei a trasmettere carica agli altri». Dunque rock e tanta energia aspettano il pubblico alla Magnolta, comprensorio sciistico da raggiungere in funivia.
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